IL
COACHING

blank

Seguici su

IL COACHING.

blank
Il Coaching è una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona (detta Coach) supporta un cliente o allievo (detto Coachee) nel raggiungimento di uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo. Un Coach fornisce il suo supporto verso l’acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, scelta, fiducia e autonomia. L'Associazione Coaching Italia, (iscritta nell'elenco delle associazioni professionali che rilasciano l'attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi del Ministero dello Sviluppo Economico), definisce il Coaching una metodologia che si basa su una relazione di partnership paritaria (tra il Coach e il suo Cliente) che, attraverso un rapporto commerciale (di espressa natura contrattuale), mira a riconoscere, sviluppare e valorizzare le strategie, le procedure e le azioni utili al raggiungimento di obiettivi operativi collocati nel futuro del cliente.
Il contributo più importante al Coaching moderno fu dato nella seconda metà degli anni '70 del Novecento dal californiano W. Timothy Gallwey, allenatore della squadra di tennis dell'Università di Harvard e primo a mettere nero su bianco i suoi principi di base. Insieme a Gallwey, un altro ex sportivo è considerato uno dei padri del Coaching: Sir John Henry Douglas Whitmore; che lasciata la carriera di pilota automobilistico, John Whitmore si dedicò allo studio della Psicologia transpersonale. Grazie alla collaborazione con Gallwey, importò il metodo di questi in Gran Bretagna e lo diffuse anche ad ambiti diversi da quello sportivo. John Whitmore è stato l'ideatore di uno dei modelli più impiegati nel Coaching.
Il Coach ha la responsabilità rispetto alla sessione di Coaching ed al processo: non può di certo entrare in azione al posto del Coachee, ma il suo lavoro va esattamente nella direzione di questo risultato. E tanto più chiaro e dettagliato sarà l'obiettivo tanto più il piano d’azione sarà funzionale tanto più il Coachee inizierà a “fare” in modo efficiente. Il Coaching non può essere utilizzato come terapia sostitutiva in caso di patologie psichiche o legate a disturbi della personalità.
Tale intervento si basa su approcci che lo differenziano dall'ambito psicoterapeutico, in quanto il Coach, ispirandosi alla Psicologia Positiva, anziché soffermarsi sui deficit dell'individuo, aiuta il cliente a individuare in modo autonomo i propri obiettivi, a stendere un piano d'azione e a raggiungere l'autorealizzazione, anche grazie alla scoperta e all'impiego delle proprie potenzialità. Dunque, il Coaching cerca di raggiungere risultati non di tipo clinico, ma utili all'accrescimento personale, professionale, relazionale. Si precisa che la suddetta attività professionale non rientra tra quelle relative alla professione di psicologo ai sensi dell’art. 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e che i professionisti iscritti alle associazioni professionali di categoria si impegnano a non svolgere tali attività. Tutte le migliori associazioni di categoria specificano molto bene che il Processo di Coaching, secondo la Norma UNI 11601, non ha nulla a che vedere con pratiche terapeutiche e se ne dissociano completamente.

Il presunto vuoto normativo potrebbe sembrare causa di mancanza di controlli, tanto che, per questa ragione, assumono molta importanza le Associazioni Professionali di Categoria, all'uopo delegate dalla norma stessa per garantire un livello di professionalità adeguato e di tutela al cliente. In Italia, oltre a ICF Italia, ci sono AICP e A.Co.I, inserite nell'Elenco Pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico (ex art. 2, comma 7, legge 4/2013), che hanno il ruolo di diffondere e tutelare gli standard etici e professionali del Coaching, di fornire una corretta informazione, di riconoscere i percorsi riferiti alla formazione dei professionisti e di rilasciare un "Attestato di Qualità e di Qualificazione Professionale dei Servizi".Il Coaching non è un servizio psicologico, tanto meno è una terapia, ma consiste in una metodologia e in una filosofia di vita che affonda le sue basi nel dialogo socratico. Socrate nasce ad Atene nel 469 a.C., è stato uno dei più grandi filosofi della storia ma anche per la maieutica, ovvero l’arte “consistente nel mettere in grado l’allievo, mediante il dialogo, di acquisire progressiva consapevolezza della verità che è dentro di lui.”

Socrate dunque non insegnava nulla ai suoi allievi, bensì filosofava con loro ponendogli domande, senza mai fornire risposte precostituite. Potremmo dire che è proprio nella maieutica socratica che si intravede la fiammella che darà vita e luce al Coaching moderno. Quindi l' aspetto distintivo del Coaching è che un coach è un facilitatore di processo e non di contenuto, che interviene in modo "neutro" in una relazione: non indirizza, non consiglia, ma facilita il cliente in una scoperta autonoma delle "proprie" soluzioni e verità.
blank

Per qualsiasi informazione

Non esitare a contattarmi


3494056896